Nel mese di aprile 2023 prima era stata indetta l’astensione degli avvocati penalisti, ora anche lo sciopero della magistratura ordinaria. L’astensione, proclamata dall’Unione delle camere penali è prevista nei giorni del 19 – 20 – 21 aprile 2023 mentre, lo sciopero delle toghe onorarie dal 17 al 21.
Vediamo le motivazioni
L’astensione degli avvocati penalisti dal 19 al 21 aprile 2023
Così come si legge dalla delibera del 27 marzo 2023 (scaricabile integralmente qui Delibera-046-2023-03-27-Delibera-Astensione-19_21-04-2023) i motivi sono:
- sono rimasti senza esito i ripetuti impegni pubblici del Ministro Nordio ad avviare – sin dalla metà di gennaio- un tavolo (Camere Penali, A.N.M, accademia) per individuare gli interventi più necessari ed urgenti di modifica dei decreti attuativi Cartabia;
- al contrario, sono evidentissimi e convergenti i segnali di una politica della giustizia di nuovo prona ai diktat ed ai desiderata della magistratura. Si fermano o si tenta di manomettere le riforme dell’ordinamento giudiziario appena varate e sgradite alla magistratura (porte girevoli, distacchi ministeriali, fascicolo per le valutazioni professionali);
- si assiste dunque ad un eclatante quanto paradossale contrasto tra le idee ed i programmi di riforma liberale della giustizia penale che il Ministro Carlo Nordio ha formalmente e solennemente annunciato in Parlamento, e che egli continua a ribadire e rivendicarein ogni occasione pubblica e di interlocuzione con l’avvocatura, e la quotidiana realtà di una politica giudiziaria, governativa e parlamentare, ispirata al più vieto populismo giustizialista e pronta, ancora più che nei precedenti governi, a dare ascolto e privilegiata priorità alle esigenze corporative e politiche della magistratura, la cui forza di condizionamento della macchina amministrativa ministeriale, tuttora dominata da magistrati ivi distaccati in spregio al principio della separazione dei poteri, lungi dall’essere finalmente ridimensionata come nei dichiarati propositi della nuova maggioranza politica, appare al contrario ulteriormente rafforzata.
Lo sciopero della magistratura onoraria dal 17 al 21 aprile 2023
Dal comunicato del 31 marzo 2023 (scaricabile qui) si legge:
- nonostante due lettere di messa in mora della Commissione europea nell’ambito della procedura d’infrazione per i lriconoscimento ai magistrati onorari in servizio di tutte le tutele, […] lo Stato italiano non ha dato alcun segnale fattivo di resipiscenza, non ha rispettato le iniziali intenzioni di porre fine ad un intollerabile sfruttamento che si protrae da decenni, di legislatura in legislatura;
- all’immobilismo più assoluto che colpisce oltre 4500 lavoratori, si somma l’emergenza per centinaia di magistrati già confermati con decreto ministeriale […] costoro sono senza stipendio, continuano a lavorare gratis, ogni giorno, in attesa, da mesi, che il Ministero, celere nel bloccare i compensi, chiarisca quando e come accreditare il dovuto;
- lavoratori costretti ad azioni giudiziarie per l’adempimento forzoso delle obbligazioni economiche non onorate;
- i collleghi si ammalano senza tutele, invecchiano senza alcuna copertura previdenziale, non maturano ferie retribuite nè trattamento di fine rapporto per colpa dello Stato
Conclusione
La settimanda dal 17 al 21 aprile 2023 sarà una settimana difficile per la giustizia e salvo ripensamenti chi subirà maggiori conseguenze sarà soltanto il cittadino. Lo Stato questo non dovrebbe permetterlo visto e considerato che le richieste fatte dalle associazioni di categoria non sono solo legittime, ma giuste e sacrosante.