La Riforma Cartabia ha modificato anche l’art. 601 c.p.p. che riguarda il termine minimo per la comparizione nel giudizio di appello. Tra la data di notifica del decreto di fissazione di udienza e quest’ultima ora è non inferiore a 40 giorni. Secondo il principio del tempus regit actum tale modifica dovrebbe essere operativa per tutti i decreti di fissazione udienza emessi dopo il 30 dicembre 2022 ma di fatto non è così nonostante non vi sia alcuna specifica previsione normativa che ritardi l’entrata in vigore di tale modifica. Sull’argomento ho scritto un articolo pubblicato il 17 aprile 2023 su Giurisprudenza penale web che potete leggere cliccando qui
Contenuto dell’articolo
Nell’articolo ho approfondito, sempre in chiave interpretativa dell’art. 601 c.p.p. e quindi del termine minimo per la notifica nel giudizio di appello del decreto che dispone il giudizio, il principio del tempus regit actum per poi analizzare due interpretazioni fornite dal Massimario della Suprema corte di Cassazione per poi concludere in senso opposto all’interpretazione fornita. È da precisare che le interpretazioni fornite dal Massimario non hanno valore di sentenze, e pertanto non fanno “Giurisprudenza”.
È interessante leggere le due relazioni del massimario in quanto a distanza di 2 mesi cambia radicalmente l’impostazione, passando da una forma dubitativa e di convenienza ad una forma di certezza:
- Corte Suprema di Cassazione Ufficio del Massimario e del Ruolo Servizio Penale Relazione su attività normativa – Rel.68-2022
- Corte Suprema di Cassazione Ufficio del Massimario Servizio Penale Relazione su novità normativa La “Riforma Cartabia” – Rel.02-2023
Conclusioni
Lo scopo dell’articolo è quello di fornire spunti di riflessione per cercare sempre di ottener eil rispetto delle regole processuali che sono alla base di tutto il nostro lavoro. Noi come avvocati penalisti dobbiamo impegnarci in tal senso e non smettere mai di contestare tutto ciò che è contrario alle norme, ai principi generali ed al buon senso. Il tutto sempre finalizzato ad un miglior funzionamento del comparto Giustizia di cui facciamo parte.
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